Come ottenere la massima efficienza dal tuo impianto fotovoltaico
Blog Energie NuoveUn impianto fotovoltaico dà il massimo appena viene installato sul tetto di casa, ma poi potremmo accorgerci che la sua efficienza cala. Perché? Le cause di un calo nella resa sono molteplici, ma ne possiamo tenere sotto controllo diverse e spesso possiamo essere noi stessi ad effettuare delle semplici operazioni di manutenzione dei pannelli. Altre volte possiamo capire, con alcuni accorgimenti, quando è il momento di far intervenire prontamente un tecnico, senza perdere preziose ore di sole. Un impianto fotovoltaico infatti ha una durata limitata nel tempo: dopo un tot di anni va sostituito. Se durante la sua vita non facciamo una buona manutenzione, alla fine risulterà che non l’abbiamo sfruttato a pieno e che anzi abbiamo dovuto sborsare altri soldi per acquistare energia elettrica dalla rete tradizionale. È sempre il momento di ottenere il massimo dal proprio impianto fotovoltaico.
La manutenzione che possiamo fare noi a casa
I pannelli fotovoltaici trasformano la luce del sole in energia elettrica. Se sono sporchi, ricevono meno luce e quindi producono meno energia elettrica. Sì, i pannelli si sporcano, come ogni altro oggetto esposto all’ambiente esterno e alle intemperie. Per avere un’idea, pensiamo che tutto quello che si accumula sul cristallo della nostra auto, giorno dopo giorno, si sta accumulando anche sulla superficie del pannello. Polvere, sporcizia atmosferica che scende con le brevi pioggerelline che non “puliscono” l’aria, foglie, guano, etc. Ogni residuo che si posa sul pannello lo fa lavorare meno e peggio. Per permettere ai pannelli di lavorare sempre al massimo della loro capacità à bene pulire i pannelli, così come facciamo coi vetri delle finestre di casa e dell’auto. Bisogna utilizzare detergenti delicati o, ancora meglio, semplice acqua, svolgendo la pulizia con panni o spugne che abbiamo una superficie morbidissima, in modo da non graffiare la superficie dei pannelli. Va fatta attenzione anche all’esposizione al sole: i pannelli rimangono sul tetto o sulle altre superfici d’installazione per anni, ed è possibile che col passare del tempo finiscano all’ombra di piante che crescono attorno. E buona norma procedere a regolari potature delle piante che possono ombreggiare l’impianto, anche perché un solo pannello in ombra può tarare al minimo la produttività di tutta la serie di pannelli, per motivi di impostazioni tecniche dell’impianto.
Come capire quando chiamare il tecnico
I pannelli vanno monitorati e bisogna registrare le loro prestazioni. Controlliamo ogni giorno le spie di funzionamento dei pannelli: ci sono anomalie? Chiamiamo il tecnico! Inoltre, i pannelli hanno una durata di vita limitata ad alcuni decenni. Nel loro ciclo di vita passano dalla massima alla minima produttività, attraverso un lentissimo calo delle prestazioni. Per assicurarsi che si tratti del fisiologico calo di prestazioni, ogni giorno è bene segnare su un calendario dedicato la produzione in KW dei pannelli, asteriscando le giornate di cielo coperto. In questo modo si può vedere quando la produttività ha cali ingiustificati, troppo rapidi o improvvisi. Se ciò avviene, il tecnico deve essere contattato immediatamente.
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